L’allerta e la gestione dell’emergenza
L’attenzione resta altissima. Le autorità locali, in stretto contatto con la Prefettura e l’INGV, continuano a monitorare l’attività sismica. “Non abbiamo segnalazioni di danni gravi – ha dichiarato un portavoce della Protezione Civile – ma il controllo proseguirà senza interruzioni finché non sarà garantita la completa sicurezza”.
Le scuole resteranno chiuse per almeno due giorni, ma non si esclude una proroga se le verifiche dovessero evidenziare criticità strutturali. Anche i luoghi di culto e i centri civici sono stati temporaneamente chiusi al pubblico per precauzione.

Comunità unite nella paura
La popolazione, seppur scossa, ha reagito con compostezza e collaborazione. I sindaci dei comuni coinvolti hanno invitato i cittadini a mantenere la calma e a seguire solo le comunicazioni ufficiali per evitare la diffusione di notizie non verificate.
Nel frattempo, i numeri verdi di emergenza e i servizi di supporto psicologico sono stati attivati per assistere chi ha vissuto momenti di panico o disagio.
In molti ricordano i precedenti episodi sismici che hanno colpito la zona e la paura è tornata prepotente, ma anche questa volta la macchina dei soccorsi ha reagito con tempestività e professionalità.
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Le prossime ore decisive
Le attività di monitoraggio proseguiranno per tutta la giornata, con aggiornamenti ufficiali previsti nelle prossime ore. L’attenzione resta concentrata sulla verifica degli edifici scolastici e delle abitazioni più datate.
Per il momento, la situazione viene definita “sotto controllo”, ma la paura tra i residenti resta alta. Le famiglie continuano a dormire con la luce accesa, in attesa che il silenzio della notte torni a essere solo silenzio, e non più preludio di un nuovo tremore.