Analisi tecnico-scientifiche e accertamenti
Oltre alla revisione dei dati genetici, l’indagine ha previsto una nuova serie di accertamenti tecnici. Il Ris di Cagliari, sotto la guida del colonnello Andrea Berti, è stato incaricato di effettuare una dettagliata analisi delle macchie di sangue tramite la Blood Pattern Analysis (BPA). Lo scopo è verificare se la distribuzione degli schizzi ematici supporti o meno le ipotesi avanzate dai consulenti della Procura. La ricostruzione della scena del crimine e la valutazione delle tracce biologiche sono aspetti ritenuti fondamentali dagli inquirenti. La decisione finale, attesa entro le prossime settimane, dovrà stabilire se il quadro probatorio raccolto sia sufficiente per sostenere una richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Andrea Sempio o se, al contrario, si procederà con una richiesta di archiviazione.

Il ruolo dei consulenti e la centralità della super-consulenza
La super-consulenza dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo ha rappresentato un punto di svolta nelle indagini. Il suo lavoro ha permesso di rivedere aspetti cruciali della dinamica omicidiaria, come la durata della sopravvivenza della vittima dopo l’aggressione e il possibile orario della morte. Queste nuove valutazioni sono ora al vaglio della Procura e dei consulenti tecnici di parte, che stanno esaminando ogni dettaglio per confermare o smentire le conclusioni raggiunte.
I prossimi passi prevedono ulteriori accertamenti, tra cui nuovi prelievi e analisi comparative, per chiarire eventuali punti rimasti oscuri e rafforzare la solidità delle prove raccolte. L’attesa per la decisione della Procura di Pavia è carica di tensione, considerando l’elevato interesse mediatico e sociale che il caso di Garlasco continua a suscitare. L’esito delle indagini potrebbe segnare una svolta definitiva dopo anni di dubbi e processi, ridefinendo responsabilità e ricostruzioni degli eventi.