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Andrea Sempio, perché è sempre così calmo in Tv. La criminologa: “Sono segnali chiari”

Il controllo dietro la calma apparente

La criminologa Anna Vagli l’ha spiegato più volte, come riporta Leggo: «A vederlo così, Andrea Sempio può sembrare tranquillo, ma quella non è calma autentica: è controllo». Le sue osservazioni – postura rigida, spalle lievemente sollevate, busto inclinato in avanti – indicano una tensione muscolare diffusa, “tipica di chi è concentrato su come appare”. Allo stesso modo, il tono di voce piatto e regolare e lo sguardo che si muove sul laterale non denotano evasione quanto piuttosto un’elaborazione costante: “come se valutasse cosa dire e come dirlo”.

Questo tipo di atteggiamento – una calma costruita – è frequente in chi vive sotto scrutinio pubblico. Non è rilassatezza spontanea, ma performance consapevole. L’esperta ha poi rivelato di un dettaglio in particolare che, secondo le conoscenze del campo del linguaggio non verbale, rivelerebbe molto più di ciò che sembra.

Il silenzio delle mani: il non detto nel recitare

Tra gli aspetti più rivelatori nella lettura del linguaggio del corpo c’è il ruolo delle mani, che Vagli chiama “il primo alfabeto della sincerità”. Eppure Sempio raramente le espone: «Le mani restano quasi sempre fuori campo… manca quella parte più spontanea e emotiva della comunicazione». In pratica, elimina una componente espressiva fondamentale. Non è un dettaglio marginale: togliendo alle mani la possibilità di parlare, l’affermazione verbale resta isolata, priva del supporto simbolico del gesto.

Così, Sempio non appare agitato, ma non è neanche rilassato: è perfettamente in controllo. È una strategia che può nascondere incertezza, dosare l’intensità emotiva e calibrarla in funzione del contesto televisivo.

Il profilo dietro gli schermi: rigore, razionalità e tensione

Nel mondo della psicologia forense, la compresenza di una forte lucidità esteriore e di elementi comunicativi più rigidi o controllati viene spesso interpretata come un segnale di autocontrollo consapevole, non necessariamente di falsità. Gli esperti sottolineano che in situazioni di alta esposizione pubblica, come quella in cui si trova oggi Andrea Sempio, il corpo può assumere atteggiamenti di difesa: una calma apparente che serve a proteggersi dal giudizio e dall’ansia.
Quando Sempio parla, dunque, la sua compostezza potrebbe non essere un segno di distacco, ma piuttosto una forma di gestione dello stress, tipica di chi vive sotto pressione costante e sa di avere gli occhi di tutti puntati addosso. Ecco perché, quando Sempio parla, sembrerebbe non lasciar trasparire il tumulto che lo abita — non perché non ci sia, ma, forse, perché non può permettersi alcuna dissonanza.

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