Le indagini: la fuga e i primi sospetti
Dopo aver preso il bottino, il gruppo è fuggito con un mezzo che attendeva all’esterno della galleria. Le autorità stanno verificando eventuali telecamere lungo il percorso e nelle zone limitrofe, ma la scelta della galleria e gli incendi rendono più difficile ricostruire i movimenti della banda.
La dinamica fa pensare a un gruppo organizzato, probabilmente già responsabile o collegato ad altre rapine simili avvenute negli ultimi anni nel Sud Italia, dove la tecnica delle auto incendiate è stata spesso utilizzata per ostacolare gli interventi delle pattuglie.
Traffico paralizzato e automobilisti in fuga dal fumo
Le auto in fiamme hanno paralizzato la circolazione in direzione nord, costringendo gli automobilisti a fermarsi oppure a eseguire manovre d’emergenza per evitare il fumo denso che usciva dalla galleria.
Molti hanno ripreso la scena con i cellulari, contribuendo a diffondere rapidamente le immagini sui social: colonne di fumo, lingue di fuoco e il portavalori fermo all’interno della galleria, avvolto dall’eco delle detonazioni.
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Presenza di vigili del fuoco e Polizia: l’area resta sorvegliata
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnere gli incendi e mettere in sicurezza l’area, insieme alle pattuglie della Polizia di Stato, che stanno conducendo i primi accertamenti.
Gli agenti hanno delimitato la zona, interrogato i testimoni e acquisito tutte le informazioni utili per ricostruire i movimenti della banda prima e dopo l’assalto.