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“Una tempesta di fuoco”. Attacco spaventoso, pioggia di missili all’improvviso

Esplosione e fumo dopo attacco a infrastrutture del gas in Ucraina

“Una tempesta di fuoco”. Attacco spaventoso, pioggia di missili all’improvviso – Nel corso della notte, le forze armate russe hanno portato a termine un attacco massiccio contro le infrastrutture energetiche del gas in Ucraina. Secondo quanto dichiarato dal ministero della Difesa russo, l’operazione sarebbe una risposta agli “attacchi terroristici dell’Ucraina contro obiettivi civili sul territorio della Federazione Russa” e si inserisce in una strategia volta a colpire settori considerati vitali per il funzionamento del complesso militare-industriale del Paese. Gli attacchi alla rete energetica sono sempre più al centro della guerra, con la Russia che mira a ridurre la capacità di resistenza ucraina.

“Una tempesta di fuoco”. Attacco spaventoso, pioggia di missili all’improvviso

Stando alle informazioni diffuse da Mosca, nell’azione sono stati utilizzati anche missili ipersonici Kinzhal, armamenti fra i più moderni e temuti dell’arsenale russo, già impiegati in precedenti offensive. Questi missili, caratterizzati da un’elevata velocità e da una notevole capacità di penetrare i sistemi di difesa, rappresentano un elemento chiave nella strategia di pressione sulle infrastrutture critiche ucraine.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che l’attacco ha coinvolto 37 missili e oltre 300 droni, sottolineando la complessità della situazione per il sistema di difesa aereo nazionale. Al momento, nessuna delle due parti ha fornito dettagli precisi sui danni materiali o su possibili vittime, mentre rimangono opposte le versioni e le valutazioni sulle conseguenze dell’offensiva. Secondo Zelensky, la strategia russa punta a mettere sotto pressione la popolazione civile e a colpire infrastrutture nevralgiche proprio all’approssimarsi dei mesi più freddi, periodo in cui la rete energetica ucraina diventa particolarmente vulnerabile e fondamentale per la sopravvivenza delle comunità locali.

Danni a infrastrutture energetiche dopo bombardamento notturno in Ucraina

Missili Kinzhal e l’impiego massiccio di droni

Il ministero della Difesa russo ha specificato che l’attacco è stato condotto con armamenti di precisione e che gli “obiettivi energetici sono stati colpiti per ridurre le capacità operative e logistiche delle forze armate ucraine”. L’utilizzo dei missili Kinzhal e di centinaia di droni indica un salto di qualità nell’intensità e nella tecnologia impiegata, con l’obiettivo di minare la resistenza militare nemica. Secondo fonti ucraine, la notte è stata caratterizzata da numerosi allarmi antiaerei e da forti esplosioni in diverse regioni, in particolare nelle aree dove si concentrano impianti per la lavorazione e la distribuzione del gas. La portata dell’attacco, definita tra le più pesanti degli ultimi mesi, ha richiesto uno sforzo eccezionale da parte dei sistemi di difesa locale. La tattica di colpire infrastrutture civili e industriali si è già vista in altre fasi del conflitto e mette in evidenza una volontà di indebolire la capacità di resistenza non solo militare ma anche sociale dell’Ucraina. Le conseguenze sugli approvvigionamenti energetici preoccupano la popolazione e le autorità, specialmente in vista dell’inverno. In assenza di dati verificabili da fonti indipendenti, le dichiarazioni dei due governi rimangono le uniche fonti disponibili.

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