Ipotesi di atto doloso e indagini in corso
Dalle prime ricostruzioni, si fa strada la pista di un atto doloso. Le modalità dell’incendio e il bersaglio scelto fanno pensare a un chiaro intento intimidatorio nei confronti del sindaco. L’inchiesta è stata affidata ai carabinieri, che stanno raccogliendo elementi utili attraverso i rilievi tecnici e l’analisi delle possibili immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona. Le forze dell’ordine hanno delimitato l’area, acquisendo testimonianze e verificando se nelle vicinanze siano presenti telecamere che possano aver ripreso i responsabili. L’indagine si concentra anche sulle possibili connessioni tra questo episodio e altri eventi recenti che hanno scosso la città.

Precedenti episodi a Oria
Non si tratta di un caso isolato per il comune di Oria. Il 25 marzo 2025, due auto della polizia locale erano state incendiate in circostanze simili. Anche in quell’occasione, le indagini avevano portato a ipotizzare un gesto intimidatorio diretto alle istituzioni locali. La vicinanza temporale e le analogie tra i due fatti aumentano i timori per la sicurezza pubblica e sollevano interrogativi sulla matrice degli atti criminali. La successione di episodi violenti ha fatto crescere la tensione tra i cittadini e le autorità. La percezione di insicurezza si fa sempre più forte, spingendo le istituzioni a rafforzare le misure di controllo e prevenzione sul territorio. Il gesto ha lasciato la popolazione sotto shock. Il rogo dell’auto del sindaco rappresenta non solo un danno materiale, ma assume un valore simbolico, colpendo direttamente l’istituzione che guida la città.