
Una notte apparentemente tranquilla è stata spezzata da un violento attentato che ha lasciato l’intero Paese nel lutto. Il silenzio è stato infranto da una forte esplosione, seguita dal panico tra la popolazione. In pochi istanti, le strade si sono riempite di fumo e paura, mentre le autorità si mobilitavano per affrontare un attacco coordinato su più fronti.


Attentati: 17 morti tra raid ed esplosioni
L’episodio si è consumato in due diverse città, dove due distinti atti di violenza hanno provocato in totale almeno 17 morti e decine di feriti. Un’autobomba esplosa nei pressi di una scuola di aviazione militare e l’abbattimento di un elicottero della polizia hanno scosso il Paese, evidenziando la persistente instabilità nella regione.

La ricostruzione degli attacchi: cresce la minaccia dei gruppi armati
Secondo le prime ricostruzioni, il velivolo è stato colpito durante un’operazione di eradicazione delle coltivazioni di coca. Il governatore della città ha riferito che l’elicottero sarebbe stato centrato da un drone armato, causando un incendio a bordo e il successivo schianto sulla collina. La tragedia ha coinvolto principalmente personale di polizia impegnato in attività di contrasto al narcotraffico.
Nel frattempo, l’esplosione ha provocato cinque vittime e oltre trenta feriti. Il veicolo imbottito di esplosivo è detonato vicino a una struttura militare, generando il caos tra i residenti e le forze dell’ordine. Gli ospedali hanno lavorato senza sosta per assistere i feriti, mentre il bilancio continuava ad aggravarsi nelle ore successive.
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