
Sobrietà e sostenibilità: il messaggio politico
La direttiva non si limita a tagliare le spese materiali. Puntando a eliminare iniziative considerate superflue o simboliche della vecchia casta, come gadget, abbigliamento e cancelleria griffata, impone che tutte le proposte di spesa siano coerenti con il programma di governo. Il messaggio è chiaro: gestione oculata, sobrietà e rispetto dei vincoli del nuovo Patto di Stabilità. Palazzo Chigi vuole distinguersi da altri ministeri accusati di “fare spallucce” e mantenere margini di spesa elevati, dimostrando che il riconoscimento di Fitch non rimane solo sulla carta, ma si traduce in azioni concrete.
Con questa spending review, Giorgia Meloni e il suo governo sembrerebbero voler lanciare un segnale netto: niente più spese simbolo della vecchia casta, spazio alla sobrietà, alla sostenibilità e alla responsabilità nei conti pubblici.