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Influenza 2023, l’avvertimento di Pregliasco: a quali sintomi bisogna fare attenzione

“È partita forte”: Pregliasco avverte gli italiani, fate attenzione a questi sintomi – L’influenza 2023 «è partita forte», parola di Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università Statale di Milano. In un’intervista all’«Adnkronos Salute» l’esperto ha dichiarato: «Sarà una bella stagione per l’influenza, l’abbiamo visto in Australia dove l’incidenza del virus H3N2 è stata molto vivace». (continua a leggere dopo le foto)

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Influenza 2023, l’avvertimento di Pregliasco: a quali sintomi bisogna fare attenzione

Sull’influenza 2023 il professor Pregliasco ha detto all’«Adnkronos»: «Direi che ci sono tutti presupporti per una stagione influenzale che non va sottovalutata. Sono tre i sintomi con cui si riconosce negli adulti: inizio brusco e con febbre a 38 o oltre; il naso chiuso o che gocciola e almeno un sintomo sistemico come dolori muscolari o articolari». (continua a leggere dopo le foto)

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Influenza 2023, Pregliasco avverte gli Italiani

«È chiaro che possono esserci delle sfumatore e delle variazioni perché in una stagione invernale possono circolare centinaia di virus respiratori, dal rinovirus che è quello che porta il raffreddore al virus sinciziale che si manifesta nei bambini piccoli», ha evidenziato Pregliasco. A preoccupare quest’ultimo è il dato delle vaccinazioni anti Covid: «Sono molto, molto basse e non va bene perché così non si ha la percezione che non sia un rischio per gli anziani e i fragili». Quelle antinfluenzali «sembrano andare, nel senso che chi si vaccinava prima lo fa anche quest’anno, ma siamo sempre intorno a quel valore del 50% della popolazione candidabile che è troppo poco», ha concluso. (continua a leggere dopo le foto)

Massimo Andreoni, ecco il decalogo anti-influenza

Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e tropicali (Simit) e professore di Malattie infettive all’Università Tor Vergata di Roma, ha elaborato sempre per l’«Adnkronos Salute» un decalogo anti-influenza. Al primo posto la vaccinazione: “Gli anziani e fragili devono fare il vaccino, ma è fortemente indicato anche per i bambini. Il senso è che più persone fanno il vaccino e meno il virus circola”, ha detto l’esperto. Non usare gli antibiotici, lavare sempre le mani e usare la mascherina Ffp, “quando usiamo i mezzi pubblici o in situazione di affollamento”. L’esperto ha detto poi di evitare i raffreddamenti, “la sciarpa è ottima per mantenere le mucose al caldo, se si raffreddano il virus ha più facilità ad entrare”. Andreoni ha poi ricordato di starnutire nella piega del gomito “ed evitare comunque di stare a contatto con persone che hanno i sintomi dell’influenza”. L’esperto ha poi specificato che con l’influenza è meglio stare a casa ed è opportuno seguire un’alimentazione sana. Infine “ricordarsi che per i pazienti fragili con l’influenza esistono farmaci antivirali. Il medico può indicare la terapia migliore”, le conclusioni di Andreoni.

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