
Un bambino di nove anni è stato trovato morto all’interno della propria abitazione a Picture Rocks, nella contea di Pima, Arizona, Stati Uniti d’America. Le autorità, intervenute sul posto, hanno scoperto il corpo del minore in un ambiente caratterizzato da degrado estremo e condizioni igienico-sanitarie gravissime, con presenza di immondizia, bottiglie di birra piene di urina, pannolini sporchi, cibo marcito e una massiccia infestazione di insetti e ragni velenosi, tra cui vedove nere e ragni violino.

Condanna per negligenza estrema del genitore
L’indagine ha portato all’arresto di Joseph Antonsen, 39 anni, padre della vittima, con l’accusa di negligenza estrema. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, l’uomo, affetto da disturbi psichiatrici e dipendenze non trattate, ha riferito che il figlio era malato e mostrava evidenti segni di sofferenza. Dopo aver notato che il bambino aveva smesso di respirare, il padre si è allontanato dall’appartamento per due giorni prima di allertare i servizi di emergenza al suo ritorno.
La sentenza del tribunale ha stabilito una pena di 15 anni di reclusione e 20 anni di libertà vigilata per Joseph Antonsen, riconoscendo la gravità della condotta e le condizioni disumane in cui è stato lasciato il minore.

Condizioni della vittima e dettagli dell’abitazione
Al momento del ritrovamento, il corpo del bambino si trovava in avanzato stato di decomposizione sul divano dell’abitazione. Gli agenti hanno descritto un contesto privo di acqua corrente e di qualsiasi cura basilare, rendendo impossibile la sopravvivenza in tali circostanze. Gli operatori di polizia hanno definito la scena come “riprovevole”, sottolineando l’estrema gravità della situazione riscontrata.
Testimonianza di una vicina
A testimonianza del dramma, una vicina di casa ha dichiarato: «Era un bambino dolcissimo, educato e gentile. Più gentile del padre, sicuramente».