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La barista aggredita dal cliente al bar rompe il silenzio: cos’è successo veramente

Social. Treviso, barista aggredita da un cliente: la sua verità. Una barista è stata aggredita da un cliente in un bar a Cornuda, in provincia di Treviso, per 50 centesimi in più per il pagamento con Pos. La vittima, Valentina Pinarello di 23 anni, lavoratrice del Dam Bar di Cornuda, dopo giorni di silenzio, ha deciso di parlare e di raccontare la sua verità. (Continua a leggere dopo la foto)

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Treviso, barista aggredita da un cliente: la sua verità

La barista Valentina Pinarello si è trovata quest’uomo davanti che prima l’ha aggredita verbalmente utilizzando la lingua macedone e un tono di voce elevato, e poi, si è scagliato su di lei prendendola per il collo. Il motivo? I 50 centesimi in più sullo scontrino che di prassi il Dam Bar fa pagare ai suoi clienti per i pagamenti con il bancomat.

Come riportato da Leggo, la ragazza ha dichiarato: “Lo faccio con tutti i clienti come prassi, magari lui non mi ha capita ma comunque sullo scontrino sono segnati. Poi lui ha chiamato il locale chiedendo spiegazioni e dopo una quindicina di minuti è tornato. Non mi spiego una reazione così dopo tanti minuti. Se io ho qualcosa da ridire, lo faccio subito, non dopo così tanto tempo. Soprattutto visto che i 50 centesimi in più erano stati segnati sullo scontrino che ha visto. Sono sei anni che faccio questo lavoro, non mi è mai capitata una cosa simile”. (Continua a leggere dopo la foto)

Una situazione davvero ingestibile

Valentina Pinarello fa la barista da sei anni e finora non si era mai trovata ad affrontare una situazione simile: “Sicuramente ora mi sento meno sicura, spero che un giorno questa sensazione possa passare. Ho mal di testa, tanti pensieri e sono sotto choc, penso a tutto quello che è successo e non riesco a darmi una spiegazione. Lui, nonostante mi abbia aggredita, è stato lasciato andare così. Se io prendo una multa, devo pagare subito. Lui non è nemmeno stato portato in caserma. Non è il mio lavoro, quindi non so cosa si sarebbe potuto fare ma un minimo, un qualcosa, me lo aspettavo da parte dei Carabinieri”.

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