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Barista aggredita in Italia, la pessima notizia per l’attività: cosa rischia ora

barista aggredita

Dania Sartorato, presidente provinciale di Unascom e della Fipe, è molto chiara: “Non si può in nessuno modo aggiungere un sovraprezzo a chi paga col bancomat. Ci sono norme precise che lo vietano e sono molto chiare. Non è possibile trasferire arbitrariamente sui clienti il peso delle commissioni per le transazioni. Volendo si più agire sul listino prezzi, che vale per tutti. Ma non si può alzare il prezzo solo per chi utilizza il pos“. È ciò che è successo al Dam bar di Cornuda, Treviso.

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Barista aggredita perché aggiunge un sovrapprezzo al pagamento con il pos

All’uscita dal bar, un 30enne si rende conto che sullo scontrino gli è stato addebitato un importo aggiuntivo di 50 centesimi per l’utilizzo del Pos, come riporta il Gazzettino di Treviso. In un primo momento ha chiamato per chiedere spiegazioni, poi è tornato nel locale di Cornuda e si è scagliato sulla barista.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo si sarebbe scagliato contro la donna, prendendola per il collo. I clienti presenti nel bar sono intervenuti immediatamente pronti a difendere la malcapitata, bloccando l’uomo fino all’arrivo dei carabinieri. (continua dopo la foto)

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Vietato dalla legge aggiungere sovrapprezzi a chi paga con le carte

Dopo questa vicenda, si sono mossi i carabinieri che, nei prossimi giorni, faranno accertamenti sugli scontrini battuti dal Dam bar di Cornuda. Quali sono le conseguenze? Quando viene individuato un esercizio commerciale che aggiunge extra, scatta la segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che poi provvede ad erogare la sanzione che va da un minimo di 2mila euro a una maxi multa da 5 milioni per i casi più gravi.

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