Uno scenario allarmante: impatto, ospedalizzazioni e precauzioni
La questione della variante influenzale rende la vaccinazione 2025 indispensabile: solo il vaccino aggiornato può offrire protezione contro la nuova variante, riducendo il rischio di complicazioni e ospedalizzazioni. Importante è anche evitare di stare troppo tempo in luoghi chiusi e poco areati dove i virus circolano maggiormente. La raccomandazione è quindi quella di passare maggior tempo all’aria aperta, stando però ben coperti per evitare di raffreddarsi e abbassare le difese immunitarie.
Le previsioni di Bassetti non sono solo numeri: dietro ci sono già segnali concreti di pressione sugli ospedali. Secondo il primario del Policlinico San Martino di Genova, ci sono ricoveri gravi legati alle varianti influenzali, in particolare tra chi non è vaccinato.
L’Istituto Superiore di Sanità segnala una crescita significativa di casi di sindromi simil-influenzali nelle settimane iniziali dell’anno, anche se alcuni bollettini più aggiornati suggeriscono che il picco potrebbe essere già in atto (ISS).
In questo contesto, il vaccino aggiornato resta il principale strumento di protezione: proteggere le fasce più fragili della popolazione diventa prioritario, così come seguire le indicazioni dei medici per la gestione dei sintomi, evitando l’automedicazione e l’uso improprio di antibiotici.