
Dove si trova il batterio Vibrio vulnificus: dagli USA al Mediterraneo
Negli Stati Uniti, il batterio è ben documentato lungo le coste del Golfo del Messico e dell’Atlantico. Nel solo 2024, la Florida ha registrato 82 infezioni e 19 decessi, numeri quasi doppi rispetto all’anno precedente. Nei primi mesi del 2025, già 11 casi e 4 morti sono stati attribuiti al Vibrio vulnificus. Altri focolai si sono verificati in Connecticut, New York, Carolina del Nord, mentre l’intera fascia costiera est registra in media tra 150 e 200 casi l’anno.
Un dato inquietante indica che l’area di diffusione si sta spostando verso nord di circa 50 km l’anno, seguendo l’andamento del riscaldamento globale. E proprio quest’ultimo potrebbe giocare un ruolo anche in Europa. Alcuni isolati ma significativi rilevamenti del batterio sono stati segnalati nello Stretto di Messina, dove l’aumento delle temperature marine ha creato un ambiente più favorevole alla sopravvivenza del Vibrio vulnificus.
Come riporta ancora Fanpage.it, Bassetti ha ricordato che “può penetrare nelle ferite e causare infezioni necrotizzanti che possono richiedere amputazioni e risultare potenzialmente letali. Può anche trasmettersi per via alimentare, mangiando molluschi, come le ostriche”. La prudenza, in questi casi, resta la prima vera forma di prevenzione.