Il racconto della sopravvissuta al naufragio
“Ero terrorizzata dai tuoni, dai lampi e dalle onde che stavano agitando lo yacht”, ha raccontato la 36enne britannica, spiegando di aver abbandonato la cabina insieme al marito, anche lui sopravvissuto. Poi è accaduto l’impensabile: la barca, travolta dalla tempesta, si è ribaltata su un lato ed è affondata. In quei momenti drammatici, la donna ha vissuto l’incubo di perdere per alcuni istanti la presa sulla sua figlioletta.
“È stato terribile, in pochi minuti la barca è stata investita da una tromba d’aria e da un vento fortissimo. Non abbiamo avuto nemmeno il tempo di capire cosa stesse accadendo, la barca è affondata e ci siamo ritrovati tutti in mare. Il gommone di emergenza è stato aperto in tempo e appena gettato in acqua siamo riusciti a salire in 11, gli altri lo hanno raggiunto a nuoto“. (Continua a leggere dopo la foto)
Le parole del medico
“Ha rivelato che in un istante è diventato tutto buio e si è ritrovata in acqua in pochi minuti. Ha detto di aver cercato di tenere stretta la bambina ma di aver perso la presa per due tre secondi. Poi è riuscita a riprenderla tenendola sopra l’acqua con le braccia”, ha riferito il medico, direttore del pronto soccorso pediatrico.
Madre e figlia, insieme al padre, sono state visitate e dimesse il giorno successivo al naufragio, riportando solo qualche contusione. Tuttavia, quei drammatici momenti rimarranno impressi nelle loro menti per molto tempo. “I genitori ripetevano continuamente ‘Non sappiamo come siamo sopravvissuti’. Saranno seguiti da psicologi”, ha aggiunto il medico.