Bere caffè a stomaco vuoto fa male?

“La risposta è complessa perché sia il caffè (e le diverse molecole che lo compongono) sia la caffeina sono in grado di stimolare la secrezione gastrica – spiega Enzo Spisni, direttore del Laboratorio di Fisiologia della nutrizione dell’Università di Bologna -, quindi la mucosa dello stomaco, a produrre acido. Quando lo stomaco lavora, infatti, tra le cose che vengono secrete c’è anche l’acido cloridrico. Questo comporta il fatto che se uno soffre di gastrite o ha qualche problema connesso all’iperacidità gastrica e a tutto lo spettro di problematiche legate ad essa (per esempio malattia da reflusso gastroesofageo), allora il caffè a stomaco vuoto fa!” (continua dopo la foto)

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Bere caffè dopo i pasti 

“Se assumiamo caffè ai pasti si “diluisce” con l’effetto tampone del cibo, perché di solito mangiamo alimenti che hanno un PH neutro (la pasta, il pane, il riso) che tendono a tamponare l’acidità dello stomaco“, dice Spisni. Ma non c’è bisogno di uno studio o esami strani per capire se il caffè non fa per noi. Se berlo ci provoca mal di stomaco o bruciore o reflusso, è meglio berlo a stomaco pieno. Ma non è solo il caffè a provocare questi effetti: tra questi ci sono il peperoncino piccante, il pomodoro (salsa di pomodoro) e l’alcol. Lo zenzero invece, ha un effetto contrario. (continua dopo la foto)

Sfatiamo un mito

Il caffè non ha nessun effetto lassativo. “L’effetto si crea perché si beve caldo ed è un momento di riattivazione della digestione nello stomaco che fa ripartire anche l’intestino e i suoi movimenti. Sia in estate che in inverno una bevanda calda aiuta con questa funzione, se fa troppo caldo basta berla a temperatura ambiente e avrà lo stesso effetto. Bere bevande troppo calde non è mai suggerito, né per lo stomaco né per l’esofago”, dice ancora lo specialista.