
Tragedia ad Acerra, si indaga sulla dinamica dell’incidente
Questo secondo sopralluogo è di particolare rilevanza per via dei dubbi e delle incongruenze emerse nella prima fase degli accertamenti. Dopo il primo sopralluogo attuato mercoledì scorso, infatti, gli investigatori avrebbero ritrovato l’appartamento ripulito dalle tracce di sangue. La pulizia sarebbe avvenuta prima che la polizia potesse apporre i sigilli e il legale di Vincenzo Loffredo ha dichiarato che il suo assistito sia estraneo alle operazioni, presumibilmente portate a termine dai familiari mentre lui prestava soccorso alla figlia.
Dolore per la piccola Giulia Loffredo, si cerca la verità
Uscendo dall’appartamento del condominio in cui si è consumata la tragedia, gli agenti della polizia scientifica hanno portato con se alcuni sacchi bianchi, probabilmente contenenti ulteriori reperti raccolti durante il sopralluogo. Tra questi, riporta il Corriere, vi sarebbe anche un guinzaglio appartenente a uno dei due cani della famiglia. Da quanto emerge si cercando tracce biologiche che possano aiutare a definire l’accaduto e a dimostrare eventuali responsabilità. Dai primi accertamenti, infatti, erano emerse alcune anomalie ancora da spiegare: per esempio non erano state rivenute tracce di sangue sul cane Tyson, il pitbull che avrebbe aggredito la piccola Giulia Loffredo. Al termine delle operazioni, la polizia ha provveduto a ripristinare i sigilli sulla porta dell’abitazione.