La Procura di Venezia indaga sulla morte della piccola Agnese, la bambina di un anno che è morta in auto a Marcon. Quella mattina il padre avrebbe dovuto lasciarla all’asilo prima di andare a lavoro ma non lo ha fatto e la piccola è rimasta in macchina. Durante la pausa pranzo i suoi colleghi si sono accorti che la figlia era in macchina e hanno avvertito l’uomo. La tragedia però è stata inevitabile. Cosa ha detto il padre della piccola? La sua posizione adesso è delicata. (Continua dopo le foto)
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La ricostruzione del tragico incidente
Secondo quanto ricostruito finora, quel giorno il padre doveva portare la figlia all’asilo per poi andare al lavoro. Il problema è che a scuola non è mai passato ed è andato subito in azienda dove lavorava. Lì, ha parcheggiato l’auto senza accorgersi della figlia seduta nel sedile seggiolino nel sedile posteriore. Sul corpo di Agnese verrà effettuata l’autopsia per chiarire le cause della morte. L’ipotesi più probabile è che la piccola sia deceduta a causa del caldo asfissiante della macchina, dove avrebbe trascorso le ultime ore della sua vita. (Continua dopo le foto)
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Le indagini sul caso
I legali dell’uomo hanno avuto la possibilità di nominare un proprio perito per partecipare all’autopsia. I risultati finali però si avranno solo tra 60 giorni. Gli inquirenti vogliono stabilire se il decesso della minore sia stato causa diretta delle alte temperature che non avrebbero lasciato scampo alla piccola dimenticata in auto. Una fase di indagine delicata, che purtroppo non fa che aggravare il dolore dei familiari della bambina che stanno ancora attendendo il via libera della magistratura per i funerali. I pm hanno anche ordinato accertamenti sul seggiolino e sul meccanismo di allerta anti abbandono previsto per legge. Intanto la Procura di Venezia ha notificato ai legali del padre una notizia: la sua posizione si è aggravata.
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