«Abbiamo capito l’ordinanza solo due giorni fa»
Il punto più delicato riguarda l’ordinanza del Tribunale dei minori. Secondo quanto dichiarato, solo due giorni fa la coppia ha potuto leggerla in inglese per la prima volta: «Siamo stati finalmente messi nelle condizioni di comprenderla nella sua interezza», scrivono, lasciando intendere che l’assenza di una traduzione chiara abbia complicato pesantemente ogni loro passo.


«Non giudicateci per i fraintendimenti, guardate alle nostre intenzioni»
Il messaggio si chiude con un appello. Nathan e Catherine chiedono che il loro percorso venga valutato non attraverso distorsioni, paure o incomprensioni, ma per ciò che sostengono essere sempre stato il vero faro della loro vita: l’amore per i loro figli. Un invito che punta a spostare il dibattito dal bosco, dalle ricostruzioni e dalle polemiche, a ciò che per loro resta il centro di tutto.