
Un episodio drammatico ha scosso la tranquillità di una comunità lombarda, richiamando l’attenzione delle autorità e dei media su un tema delicato come la sicurezza dei minori. In pochi attimi, un bambino di sei anni è riuscito ad allontanarsi dalla sua abitazione, dando il via a una catena di eventi che ha coinvolto forze dell’ordine, mezzi di soccorso e numerosi cittadini. La vicenda si è conclusa senza gravi conseguenze, ma resta alto l’allarme per situazioni simili che potrebbero verificarsi nuovamente. La mattinata si è trasformata in ore di apprensione, con la paura e la speranza che si sono alternate tra i familiari e la comunità locale.
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Il protagonista della vicenda è un bambino di sei anni residente a Novate Milanese, figlio di una giovane coppia di origine peruviana trasferitasi in Italia da pochi mesi. L’assenza improvvisa del piccolo ha fatto scattare immediatamente l’allarme, mettendo in moto una macchina organizzativa complessa che ha coinvolto anche tecnologie di videosorveglianza e trasporti pubblici.
Le indagini hanno permesso di ricostruire rapidamente i suoi spostamenti, portando le autorità a seguire un percorso inaspettato, fatto di autobus, stazioni e persino binari ferroviari.
Un viaggio inaspettato: dal bus al treno
Secondo le ricostruzioni degli investigatori, il bambino sarebbe rimasto solo in casa per un breve periodo. In questo lasso di tempo, avrebbe deciso di uscire autonomamente, dirigendosi verso una fermata dell’autobus. Le immagini delle telecamere di sicurezza installate nella zona hanno immortalato il piccolo mentre saliva a bordo della linea 89 in direzione via Ciccotti.
L’autista dell’autobus ha confermato la presenza del minore a bordo, elemento che ha permesso ai carabinieri di restringere il campo delle ricerche. La vicinanza della fermata alla stazione ferroviaria di Affori ha fatto ipotizzare che il piccolo potesse aver preso un treno. L’ipotesi si è rivelata corretta: il bimbo era salito su un convoglio diretto a Cesano Maderno.
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