Cosa ha fatto la madre
Il bambino è morto perchè il succo di frutta è stato contaminato dalla madre con metanfetamine. La donna sarebbe stata arrestata con l’accusa di omicidio colposo aggravato. Sarebbero state le indagini a rivelare la presenza di vari oggetti collegati al consumo di droghe nella stanza, oltre a due bottiglie vuote di succo di mela. Le analisi hanno confermato che il succo era contaminato da metanfetamine. Secondo le ricostruzioni, la madre avrebbe versato la sostanza stupefacente in una bottiglia già aperta e lasciata nel frigorifero. Il bambino, trovandola, avrebbe bevuto un sorso, per poi sputarlo dicendo che aveva “un sapore strano”. Una testimone ha riferito che il piccolo ha cominciato a tremare, sudare e manifestare agitazione immediatamente dopo. Le autorità hanno poi scoperto che la madre ha atteso circa un’ora prima di contattare i servizi di emergenza, nonostante fosse stata avvisata delle condizioni critiche del figlio. (Continua…)

Cosa ha dichiarato alla polizia
La madre del bambino ha dichiarato alla polizia che il figlio era autistico e necessitava di attenzioni particolari. Ha anche affermato che in passato il figlio aveva leccato candeggina, motivo per cui si era rivolta al centro antiveleni. Nonostante le sue dichiarazioni di non fare uso di droghe, la 37enne è risultata positiva alla metanfetamina in due test consecutivi. La donna è stata rilasciata su cauzione da 100mila dollari, in attesa del processo. Questo tragico caso ha sollevato interrogativi sulle misure di sicurezza e la supervisione necessaria per prevenire simili incidenti.