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Blitz al Leoncavallo, Ilaria Salis incita alla rivolta ma finisce male sui social

Ecco cosa ha scritto Salis sul suo profilo X:

«Il Leoncavallo sta venendo sgomberato. Nessun rispetto per 50 anni di storia dei movimenti, contro-cultura, aggregazione giovanile, politica dal basso. Avanza la Milano della speculazione edilizia e della gentrificazione, la città della rendita e delle ‘week’: una Milano senz’anima, esclusiva ed escludente, contro i poveri, contro chi vive del proprio lavoro, contro i giovani».

La deputata europea ha poi aggiunto:

«Spero che il Leoncavallo possa presto riprendersi lo spazio che merita. E che mille nuovi spazi sociali vengano conquistati e restituiti alle comunità che nonostante tutto resistono, in una città sempre più ostile e meno accogliente. Giù le mani dagli spazi sociali! Giù le mani dalla città! Milano è di chi la vive, non di chi ci specula».

Reazioni social al post della Salis

Il post della Salis ha scatenato decine di reazioni. Alcuni utenti hanno espresso indignazione per lo sgombero, mentre altri hanno criticato l’esponente della sinistra con toni ironici, chiedendole dove AVS terrà la festa di settembre prevista proprio nei locali di via Watteau.

C’è anche chi, con sarcasmo, ha evocato un “lodo Leonka” che permetterebbe a realtà come CasaPound di godere dello stesso trattamento in termini di spazi occupati.

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