
“Boato improvviso, è caduto dal cielo”: misterioso oggetto precipita dal nulla – Un bagliore improvviso nel cielo, poi il boato. Nel cuore rosso del deserto australiano, vicino a Newman, alcuni minatori hanno visto un oggetto metallico avvolto dalle fiamme precipitare sulla terra polverosa. Nessuno ha capito subito di cosa si trattasse. L’aria sapeva di bruciato e di metallo fuso, e in pochi minuti la zona si è riempita di curiosi e forze dell’ordine. Sembrava la scena di un film di fantascienza, e sui social, naturalmente, si è subito gridato all’“oggetto non identificato”. Ma l’enigma del cilindro caduto dal cielo ha presto trovato una spiegazione più concreta e decisamente più terrestre. Pronti a scoprirla?

“Boato improvviso, è caduto dal cielo”: misterioso oggetto precipita dal nulla
L’allarme è scattato intorno alle 14:00 di sabato 19 ottobre. Alcuni minatori impegnati in una delle più grandi miniere di ferro a cielo aperto del mondo hanno notato l’oggetto in fiamme lungo una strada sterrata a circa 30 chilometri da Newman, nella remota regione del Pilbara, nell’Australia Occidentale. Le autorità, intervenute con tempestività, hanno subito escluso l’ipotesi di un incidente aereo. Dopo un confronto con l’Ufficio Australiano per la Sicurezza dei Trasporti (ATSB), la polizia ha chiarito che non si trattava di un relitto di volo civile. Le analisi iniziali hanno mostrato che il manufatto era composto da fibra di carbonio e metalli aerospaziali, tipici dei serbatoi pressurizzati dei razzi. “Non era un oggetto terrestre ordinario”, ha spiegato un funzionario della polizia del Western Australia, “ma qualcosa progettato per resistere a condizioni estreme”.

Dallo spazio al deserto: il verdetto dell’Agenzia Spaziale Australiana
Dopo ore di indagini, è arrivata la conferma ufficiale. Secondo l’Agenzia Spaziale Australiana (ASA), il misterioso cilindro è “molto probabilmente un serbatoio di propellente di un veicolo di lancio spaziale”. A fornire l’identikit più preciso è stata Alice Gorman, archeologa spaziale della Flinders University, una delle massime esperte mondiali di detriti orbitanti.
In un’intervista ad ABC Radio Perth, Gorman ha spiegato che il frammento apparterrebbe con ogni probabilità a un razzo cinese del programma Jielong (Drago Agile), lanciato alla fine di settembre. “Questo detrito ha orbitato per settimane attorno alla Terra prima di essere risucchiato nell’atmosfera”, ha dichiarato. I serbatoi di questo tipo, ha aggiunto, vengono espulsi durante la fase di separazione dei razzi per alleggerire il carico e sopravvivono spesso al rientro nell’atmosfera, resistendo a temperature che superano i 1.500 gradi. “Sono così comuni – ha spiegato l’esperta – che in gergo vengono chiamati space balls, palle spaziali”.
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