Tantissimi lavoratori italiani riceveranno un bonus da 200 euro a luglio. Il contributo economico è stato introdotto dal governo Draghi all’interno del “Decreto aiuti” e ha l’obiettivo quello di dare un aiuto per controbilanciare il caro dei prezzi delle utenze. Sembra però che ci siano dei problemi legati a questo bonus: ne ha parlato questa mattina Dario Montanaro, presidente dell’Associazione nazionale consulenti del lavoro.
Bonus 200 euro a rischio: cosa sta succedendo
Perché milioni di italiani potrebbero non ricevere il bonus da 200 euro. “Il Mef e il ministero del Lavoro non forniscono le istruzioni operative, sembra quasi vogliano rimandare l’impatto finanziario sui conti dello Stato”, ha spiegato Montanaro. Tutto questo, ha precisato i presidente del Ancl “non è accettabile”. L’Inps ha tentato di mettere una toppa sul problema pubblicando una circolare ma che di fatto non ha chiarito nulla.
Il punto è che entro una settimana entrerà in vigore questa misura ma ancora non esistono ancora “disposizioni precise, operative e utilizzabili per gestire l’erogazione del bonus. Il fatto ancora più grave è che, a quanto ci risulta, anche l’ente previdenziale è ancora in attesa di disposizioni da parte dei ministeri competenti”.
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Perché non sono ancora chiare le disposizioni per erogare il bonus?
Tutto questo dimostra quanto la pubblica amministrazione italiane sia lenta ed inefficiente. Dario Montanaro ha denunciato questa situazione soprattutto per il fatto che “imprese e lavoratori siano ostaggio di una burocrazia lenta e farraginosa che, al 22 giugno, che non riesce a fornire una circolare operativa concernente una misura economica da erogare a decorrere dai primi giorni di luglio”. Per evitare che ciò possa accadere, Montanaro esorta anche i sindacati a unirsi alla richiesta di chiarezza inoltrata dall’Associazione nazionale consulenti del lavoro.