Le bottiglie di plastica cambiano ancora: dopo il tappo che non si stacca un’altra novità
Entro il 2029, l’Unione Europea mira a raccogliere il novanta per cento delle bottiglie di plastica monouso per il riciclo. Per raggiungere questa meta, riferisce “Leggo“, è stato fissato un obiettivo intermedio del 77 per cento di raccolta per il riciclo entro il 2025. La percentuale di plastica riciclata nelle bottiglie dovrà salire a quota trenta per cento entro il 2030. (continua a leggere dopo le foto)
Di cosa si tratta nello specifico
Dopo l’introduzione dell’obbligo di mantenere il tappo attaccato per prevenire la dispersione, questa normativa si concentra ora sulla filiera produttiva, interessando sia i grandi che i piccoli marchi. Per i cittadini, il cambiamento dovrebbe essere quasi impercettibile. Le nuove bottiglie potrebbero infatti avere una tonalità leggermente giallastra o comunque un colore un po’ più scuro rispetto a quelle attuali, per via della plastica riciclata utilizzata. Tuttavia, gli addetti ai lavori assicurano che non ci sarà alcun calo per quanto riguarda la qualità. Il “Quotidiano Nazionale” scrive che in vari paesi nordici l’utilizzo di percentuali obbligatorie di plastica riciclata nelle bottiglie è in vigore già da tempo. Alcune società in Norvegia, ad esempio, utilizzano l’80% di plastica riciclata.