Un esempio di dedizione e correttezza
Radaelli era apprezzato per la sua capacità di trasformare la passione sportiva in un impegno concreto, mantenendo rapporti di rispetto con giocatori, stampa e tifosi. Numerosi sono i ricordi legati ai giovani calciatori che, in via Ragazzi del ‘99, hanno iniziato la loro carriera sotto la sua supervisione. Tra questi, spiccano nomi come Gigi Casiraghi e Giovanni Stroppa, cresciuti negli anni in cui Redaelli era una presenza costante nel club. Una delle sue più grandi soddisfazioni fu assistere alla promozione del Monza in Serie A. Pur non essendo più parte della dirigenza, considerava quel traguardo anche il risultato dei tanti sacrifici e dell’impegno profuso negli anni precedenti.


Ultimi giorni e commemorazione
Negli ultimi giorni, Redaelli era ricoverato presso l’hospice San Pietro, lo stesso luogo dove si era spento anche il celebre allenatore Gigi Radice. È qui che ieri è stata comunicata la notizia della sua morte, lasciando un segno indelebile tra tutti coloro che lo stimavano e lo avevano conosciuto.
I funerali avranno luogo giovedì 18 settembre alle ore 15.00 presso la chiesa parrocchiale dei Santi Giacomo e Donato in via Buonarroti a Monza. L’intera comunità si riunirà per rendere omaggio a una figura che ha segnato la storia sportiva e sociale della città.