Le tappe successive e l’esperienza da allenatore
Dopo aver concluso l’esperienza da bandiera del Lecce, Carmelo Miceli ha proseguito la sua carriera da calciatore vestendo le maglie di Monza, Ascoli, Catanzaro e Nola, portando in campo la sua esperienza e il suo carisma in ciascuna di queste realtà. Prima del ciclo leccese, aveva militato anche nel Rende, segnando così un percorso professionale ricco e articolato in più piazze del calcio italiano.
Al termine dell’attività agonistica, Miceli ha scelto di rimanere nel mondo del calcio intraprendendo la carriera da allenatore. Si è dedicato con particolare attenzione ai settori giovanili, soprattutto nella sua Calabria, investendo tempo ed energia nella formazione dei giovani talenti del territorio. La sua passione per il calcio lo ha portato anche a ricoprire il ruolo di vice-allenatore in contesti professionistici e a vivere un’esperienza all’estero nella stagione 2008-2009 alla guida tecnica dell’Union Saint-Gilloise, formazione belga divenuta in anni recenti protagonista sul palcoscenico europeo. L’anno seguente, Miceli è tornato in Italia accettando la panchina del Sogliano Cavour, confermando il suo desiderio di trasmettere valori sportivi e competenze ai giovani. In ogni incarico, ha dimostrato lo stesso impegno e spirito costruttivo che lo avevano contraddistinto da calciatore.


Il ricordo e l’eredità di una bandiera
Alla notizia della sua scomparsa, l’Unione Sportiva Lecce ha espresso il proprio “più profondo cordoglio” attraverso una nota ufficiale, ricordando Miceli come “protagonista della prima storica promozione in Serie A”. Numerosi messaggi di affetto e riconoscenza sono giunti anche da ex compagni, allenatori e figure istituzionali del calcio italiano, a testimonianza dell’impronta lasciata dall’ex difensore nella storia della società e nel cuore degli appassionati. L’eredità di Carmelo Miceli resta viva non solo nei ricordi di chi ha vissuto i suoi anni da calciatore, ma anche nell’esempio di serietà, dedizione e professionalità lasciato alle nuove generazioni. Il suo nome continuerà a essere un punto di riferimento per tutti coloro che credono nei valori dello sport e nella forza dell’identità di squadra.
La comunità di Lecce e tutti i tifosi giallorossi si uniscono nel saluto a una vera bandiera, riconoscendo in Carmelo Miceli un simbolo indelebile di appartenenza e passione per il calcio italiano.