L’impegno come tecnico e il legame con i giovani
La carriera di Attilio Maldera come allenatore si è distinta per la cura rivolta allo sviluppo umano e tecnico dei ragazzi. Gli ex allievi ricordano la sua attenzione ai dettagli e la capacità di motivare senza clamore, ma con la forza dell’esempio e della coerenza. In molti sottolineano come il suo approccio equilibrato abbia contribuito a creare generazioni di calciatori preparati non solo dal punto di vista atletico, ma anche sotto il profilo umano. Nel corso degli anni, Maldera ha collaborato con numerosi tecnici e dirigenti sia nel Milan sia in altre società, lasciando ovunque un ricordo positivo. Tra le sue caratteristiche più apprezzate spiccano la capacità di ascolto e la disponibilità a sostenere i giovani nei momenti difficili della loro crescita. La sua figura resta ancora oggi punto di riferimento per chi si occupa di calcio giovanile.

Il cordoglio della comunità di Corato
Anche nella sua Corato, la notizia della morte di Attilio Maldera ha suscitato profonda commozione. Legato da sempre alla famiglia e ai cugini, era atteso nella città natale in occasione della cerimonia di intitolazione di una strada dedicata al fratello Aldo, nei pressi dello stadio comunale. L’evento, che avrebbe dovuto essere una festa, si è trasformato in un momento di memoria collettiva e riconoscenza. Il ricordo di Attilio Maldera oggi unisce simbolicamente Milano e la Puglia in un lungo abbraccio, testimoniando come il suo esempio abbia superato i confini regionali per diventare patrimonio di tutto il calcio italiano. La sua eredità continuerà a vivere nella memoria dei tifosi e di chi ha condiviso con lui la passione per il pallone.