Città del Messico, camion inghiottito da una voragine in strada: le reazioni e le prime indagini
Il sindaco di Città del Messico ha parlato di una situazione “grave ma non sorprendente”, ricordando che il sistema di drenaggio della capitale messicana necessita da anni di lavori di consolidamento. Gli smottamenti e i crolli improvvisi sono infatti fenomeni non rari in una metropoli così estesa e densamente popolata. Le autorità hanno avviato un’inchiesta per comprendere come sia stato possibile che un veicolo si trovasse nell’area già segnalata come a rischio. Nel frattempo, la zona è stata nuovamente interdetta al traffico, in attesa di verifiche più approfondite sul terreno e sulla tenuta delle condutture sotterranee.
Una città fragile
L’episodio riaccende i riflettori sulla fragilità delle infrastrutture di Città del Messico, metropoli da oltre venti milioni di abitanti che convive con problemi strutturali legati sia alla sua conformazione geologica, sia alla pressione urbanistica. Il sottosuolo, ricco di cavità e caratterizzato da terreni argillosi, è particolarmente esposto a cedimenti. Le piogge torrenziali di stagione non fanno che aggravare una situazione già delicata. Non è la prima volta che si verificano episodi del genere: negli ultimi anni più di una volta le cronache locali hanno riportato strade collassate improvvisamente, con veicoli inghiottiti dall’asfalto.
Questa volta, la fortuna ha giocato un ruolo determinante: non ci sono stati feriti e l’incidente si è limitato allo sgomento e allo spavento dei presenti. Resta però il problema di fondo: la necessità di un piano strutturale per rendere sicure le infrastrutture di una città che, troppo spesso, deve fare i conti con la propria vulnerabilità. Un camion pieno di bibite finito in una voragine è un’immagine quasi surreale, ma per gli abitanti di Iztapalapa non è una scena da film. È la realtà quotidiana di una metropoli che ogni giorno combatte con i limiti del proprio terreno e con la lentezza degli interventi di manutenzione.