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La campionessa italiana viene derubata e si fa giustizia da sola: cos’è successo

Un racconto da brividi

Sempre attraverso i social, Elena Pantaleo sul furto ha aggiunto: “‘No a sto punto siamo obbligati a intervenire e tu ci devi dare i documenti così ti possiamo identificare’. ‘Non mi può lasciare correre? Dobbiamo per forza perdere 5 minuti preziosi?’ ‘Sì’. Fatta sta utilissima trafila con i carabinieri (che partono con una macchina verso via Torino) salgo su un monopattino e mi fiondo a Termini dove intuisco che stava andando il ladro”. (Continua a leggere dopo le foto)

Infine, Elena Pantaleo, mentre raccontava di essere stata derubata, ha detto: “Finalmente lo vedo, uno con la mia borsa sulle spalle. Penso di tornare dall’Esercito ma in quei tre minuti necessari potrei perderlo di vista e loro non si rimetterebbero a cercarlo. Quindi mi tengo a distanza, aspetto, lo guardo. Posa la borsa dietro a una colonna, vicino a della gente che dorme, e si allontana. Cammino piano, faccio l’indifferente, la afferro e mi metto a correre col cuore a mille e l’adrenalina sparata fino al cervello. Nello zaino c’erano pc, vestiti, pigiama, trucchi, creme (che ormai costano un capitale pure quelle). Ricomprare tutto mi sarebbe costato almeno 700-1000 euro!”.

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