Medicina di precisione a basso costo
Secondo Anna Martling, primo autore della ricerca, l’Aspirina in questo contesto rappresenta un esempio innovativo di medicina di precisione. L’efficacia del trattamento dipende infatti dalle mutazioni genetiche presenti nel tumore: “Questo è un chiaro esempio di come possiamo utilizzare le informazioni genetiche per personalizzare il trattamento e allo stesso tempo risparmiare risorse e sofferenza”.
L’effetto benefico deriva dalla combinazione delle proprietà antinfiammatorie, antipiastriniche e inibitorie della crescita tumorale. In altre parole, l’Aspirina crea un ambiente meno favorevole alla proliferazione delle cellule cancerose. “Sebbene non comprendiamo ancora appieno tutti i collegamenti molecolari, i risultati supportano fortemente il razionale biologico”, aggiunge Martling.
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Un farmaco accessibile che cambia le prospettive
Uno degli aspetti più rilevanti messi in evidenza dai ricercatori riguarda il costo contenuto e l’ampia disponibilità dell’Aspirina. A differenza di molti farmaci antitumorali moderni, spesso molto costosi e non sempre facilmente reperibili, l’Aspirina è accessibile a livello globale. “L’Aspirina è facilmente reperibile a livello mondiale ed estremamente economica. Questo è molto positivo”, sottolinea Martling, rimarcando come un farmaco così comune possa aprire nuove frontiere nella cura oncologica.
Lo studio Alascca non solo offre una nuova speranza ai pazienti colpiti da tumore al colon-retto, ma rappresenta anche un passo concreto verso una sanità più equa e sostenibile, in cui terapie efficaci e personalizzate possano essere garantite a un numero sempre maggiore di persone.