L’inchiesta continua: l’udienza per Giannattasio
Mentre la comunità piange, proseguono le indagini sul conflitto a fuoco costato la vita al brigadiere. Stamattina nel carcere di Taranto, si è tenuta l’udienza di convalida del fermo per Camillo Giannattasio, 57 anni, arrestato dopo una fuga nelle campagne tra Grottaglie e Francavilla. Con lui c’era Michele Mastropietro, 59 anni, rimasto ucciso nello scontro. Giannattasio, assistito dall’avvocato Luigi Danucci, ha chiesto di essere sottoposto al test dello stub, per escludere la presenza di residui di polvere da sparo su mani, braccia e abiti.
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Un ultimo turno che doveva essere il congedo
Il brigadiere Carlo Legrottaglie sarebbe andato in pensione il 5 luglio. Quello in cui è stato colpito a morte era uno degli ultimi servizi di pattuglia della sua carriera. Una vita intera spesa nell’Arma, tra operazioni, indagini e presidio del territorio. Il colpo che lo ha ucciso è arrivato durante un inseguimento notturno a due uomini a bordo di un’auto rubata. Invece del meritato congedo, il destino ha scritto una fine tragica e improvvisa. Ma il suo nome, oggi, risuona come esempio di fedeltà al dovere fino all’ultimo istante.