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Caso Garlasco, la scoperta sull’Estathè: cosa succede ora

La difesa di Andrea Sempio si oppone all’analisi della spazzatura

L’avvocata Angela Taccia ha dichiarato che ulteriori analisi sul reperto potranno essere condotte solo tramite un nuovo incidente probatorio. Ha ribadito che il suo assistito nega di essere mai entrato nella villetta quella mattina. La situazione è delicata poiché un’impronta riconducibile a Sempio potrebbe radicalmente cambiare la valutazione delle piste finora considerate secondarie. La fase di ieri delle campionature – sulle impronte contenute nei fogli di acetato e sui reperti della spazzatura – non ha riguardato né il frammento del tappetino del bagno, né un cucchiaino, entrambi indicati nell’elenco dei reperti da analizzare.

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Il prossimo passo dell’indagine

Il caso rimane aperto, sospeso tra certezze processuali e dubbi irrisolti. L’esito degli esami sull’impronta dell’Estathé potrebbe rappresentare un punto di svolta, riaprendo il dibattito su una verità che, a diciott’anni di distanza, molti considerano ancora incompleta. Periti e consulenti torneranno a confrontarsi il prossimo 4 luglio, nella terza tappa dell’incidente probatorio sull’omicidio, quando inizierà l’analisi sulle provette conservate, per quasi 18 anni, nei laboratori di Medicina legale di Pavia.

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