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Caso Resinovich, Claudio Sterpin sgancia la bomba su Visintin: “Sa chi è stato”

Le parole di Claudio Sterpin

“Non credo sia stato lui”. Claudio Sterpin, amico intimo di Liliana Resinovich, ha espresso in modo chiaro il suo scetticismo riguardo all’ipotesi che il marito, Sebastiano Visintin, sia responsabile della sua morte. Sterpin ha però aggiunto: “Lui sa benissimo chi è stato“.

Claudio Sterpin, da sempre critico nei confronti della versione ufficiale, non si mostra preoccupato all’idea di affrontare Visintin in tribunale. Invece, descrive l’uccisione di Liliana come un «atto premeditato e compiuto da più persone». Secondo la sua ricostruzione, Visintin non avrebbe agito, ma sarebbe a conoscenza dei responsabili e dei luoghi in cui Liliana è stata trattenuta prima del ritrovamento del corpo, avvenuto il 5 gennaio 2022, in un’area verde nei pressi dell’ex OPP.

Sterpin ha inoltre espresso dubbi sulla permanenza del corpo di Liliana per venti giorni nel luogo del ritrovamento senza subire danni visibili da parte della fauna selvatica, in particolare i cinghiali che popolano l’area. «Il corpo è stato collocato lì solo poche ore prima del ritrovamento», ha dichiarato, rifacendosi a quanto già comunicato alla polizia il 15 dicembre 2021, quando si è presentato spontaneamente in questura. Secondo lui, la sua versione è rimasta inascoltata per troppo tempo.

La speranza di Sterpin

La speranza di Claudio Sterpin è che si sia finalmente vicini a una svolta concreta. «Io e Sergio lo abbiamo sempre detto: Sebastiano sa. Speriamo che la verità venga fuori, anche dopo tutto questo tempo». La morte di Liliana Resinovich, a più di due anni di distanza, resta una ferita aperta nella città di Trieste e una storia ancora in cerca di giustizia.

Nel contesto di questa complessa indagine, la comunità locale e le autorità continuano a cercare risposte. L’incidente probatorio rappresenta un’opportunità cruciale per fare luce sui dettagli oscuri di questo tragico evento. La popolazione di Trieste è in attesa di giustizia e verità, sperando che le indagini portino finalmente a una risoluzione.

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