
Caso Resinovich, il marito Visintin torna e rompe il silenzio: “Chi è stato? Non lo dico” – Sebastiano Visintin torna a casa sua a Trieste e rompe il silenzio dopo l’accusa della Procura, che lo giudica come il possibile assassino della moglie Liliana Resinovich, la donna di 63 anni scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021 e ritrovata senza vita il 5 gennaio 2022.

Caso Resinovich, il marito Visintin torna e rompe il silenzio: “Chi è stato? Non lo dico”
«Io non ho niente a che fare con la morte di Liliana, assolutamente, e sono felice di essere qua a Trieste, ho trovato una città meravigliosa, sono venuto qua nel 1995», ha detto Sebastiano Visintin ai microfoni di Tele4, intervistato mentre era alla guida della sua auto rispondendo se è stato lui ad uccidere la moglie. Alla domanda se si sente già condannato, lui ha risposto: «No assolutamente, vivo alla giornata, non penso a ieri non penso a domani. Se ci sarà il processo io sono qua, sono a disposizione». Io «sto vivendo un dramma da tre anni e mezzo che non auguro a nessuno, però, come dicevo a Liliana, la vita è bella», ha aggiunto.

Caso Resinovich, il marito Visintin interviene nuovamente
«Non voglio parlare di chi è stato» ad uccidere Liliana Resinovich, di 63 anni, il 14 dicembre 2021, «ci sono gli avvocati per questo», così come «anche per la descrizione di quel che è accaduto nel boschetto» proprio la mattina del 14 dicembre, ha aggiunto Visintin. E alla domanda se si sia trattato di omicidio o suicidio, lui ha replicato: «Non spetta a me dare queste risposte, ci sono i consulenti, i miei avvocati».
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