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“Centinaia di morti”, studenti italiani bloccati nel Paese: la notizia è appena arrivata!

Paesaggio della Tanzania durante i disordini post-elettorali

Un gruppo di trentuno persone, composto da studenti italiani, docenti e volontari dell’Istituto agrario “Lorenzo Gigli” di Rovato (Brescia), si trova attualmente bloccato in Tanzania a causa delle forti tensioni scoppiate nel Paese subito dopo le elezioni presidenziali. Il gruppo, impegnato in un progetto di scambio culturale e solidarietà presso il villaggio di Dabaga, provincia di Iringa, sta affrontando un periodo di isolamento dovuto alle restrizioni imposte dalle autorità locali.

Disordini post-elettorali e restrizioni governative

L’arrivo della delegazione italiana in Tanzania è coinciso con l’escalation di proteste legate alla rielezione della presidente Samia Suluhu Hassan. A Dar es Salaam, migliaia di persone sono scese in piazza per denunciare presunti brogli elettorali, innescando scontri e repressioni da parte delle forze dell’ordine.

Le autorità tanzaniane hanno adottato misure straordinarie, tra cui la chiusura temporanea dell’aeroporto internazionale, l’incendio di edifici pubblici, l’introduzione del coprifuoco e il blocco delle comunicazioni internet. Queste restrizioni hanno reso difficoltoso ogni spostamento e hanno interrotto i contatti diretti con l’esterno.

La condizione degli italiani: sicurezza garantita ma spostamenti limitati

Nonostante la situazione di tensione, la delegazione italiana è al sicuro all’interno della scuola di Dabaga. Il presidente dell’associazione In Viaggio con Fede, Daniele Porrino, ha dichiarato di aver ricevuto “sms rassicuranti” dalla professoressa Miriam Bersini.

Le informazioni confermano che tutti “stanno bene e restano nella scuola, dove continuano le attività previste”. Le maggiori difficoltà sono rappresentate dall’assenza di connessione internet e dalle limitazioni negli spostamenti dovute alle misure di sicurezza. Nonostante il contesto, il gruppo mantiene la calma e cerca di mantenere la normalità nella routine quotidiana.

Intervento delle autorità italiane e piani per il rientro

La dirigente scolastica Anna Di Domenico ha assicurato che la situazione è seguita costantemente dalla Farnesina, dall’Ambasciata italiana a Dar es Salaam e dall’Unità di Crisi, che sono in contatto diretto con il gruppo e monitorano gli sviluppi.

La scuola ha comunicato ai genitori che “La situazione è sotto controllo. I nostri studenti sono in un’area tranquilla, lontana dagli scontri”. Le istituzioni hanno raccomandato di evitare spostamenti fino a quando la sicurezza non sarà ristabilita. Il rientro della delegazione in Italia resta programmato per l’11 novembre, salvo cambiamenti legati all’evolversi della situazione politica locale. Il progetto, denominato “Tanzania – In viaggio tra formazione e solidarietà”, si trova alla terza edizione e unisce formazione, attività sportive e volontariato.

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