Denise Pipitone, la rabbia di Piera Maggio a 20 anni dalla scomparsa
Piera Maggio non si arrende e spera che prima o poi il caso venga riaperto. Perché il corpo di Denise non è mai stato trovato e nessuno sa che fine ha fatto la bambina. “Non farò appelli, ne ho fatti troppi. La scia di dolore si è trasformata in rabbia, per quello che andava fatto e non si è fatto, di chi all’epoca lavorava sul campo e non si è mosso. Attendiamo forse un magistrato che scavi a fondo”. Poi l’appello: “Ecco, il mio appello è di cercare nei faldoni: perché non è arrivato un estraneo da monti lontani a prendersi la mia bambina. Ci fossero altre piste, le avremmo seguite. Ma dopo tre gradi di giudizio e un’assoluzione per insufficienza di prove, non posso andare oltre, avrei da dire altro ma è giusto fermarsi qui”, le parole della donna riportate da Il Giornale di Sicilia.