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“Che figuraccia”. Meloni, scoppia la bufera contro la premier italiana: cos’è successo

Nel 2014, durante una fase di grave tensione nella Striscia di Gaza, Giorgia Meloni pubblicava un messaggio su Twitter che oggi viene riscoperto e rilanciato sui social. La frase, chiara e decisa, esprimeva una posizione critica contro la violenza sui civili e, con il passare degli anni, viene letta da molti come un segnale di un diverso approccio politico rispetto all’attuale leadership della premier. La riscoperta del post ha subito generato dibattito, commenti accesi e analisi politiche sulle contraddizioni tra passato e presente.

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Reazioni sui social e accuse di incoerenza

Il tweet ha rapidamente catalizzato l’attenzione su piattaforme come X (ex Twitter), dove utenti e osservatori politici hanno commentato con toni critici e sarcastici. Alcuni hanno sottolineato un’apparente incoerenza tra le posizioni di Meloni nel 2014 e la linea adottata dal suo governo negli ultimi mesi riguardo al conflitto in Medio Oriente e alla missione umanitaria della Flotilla. Commenti come “Tweet invecchiato male” o “Ti ricordi quando dicevi questo? Ah, bugiarda!” hanno infiammato la discussione, generando un confronto acceso tra sostenitori e critici.

La posizione di Massimo Arlechino

Tra le voci più dure, spicca quella di Massimo Arlechino, fondatore di Alleanza Nazionale ed ex esponente del Movimento Sociale Italiano. In un’intervista ha dichiarato: «Giorgia Meloni ha tradito la causa della destra su Gaza e la Palestina. La Flotilla aveva un alto valore politico e mediatico, mentre oggi il governo appare allineato in modo imbarazzante con le posizioni israeliane». Arlechino ha sottolineato che il problema non sarebbe stato la Flotilla, ma le scelte dell’esecutivo italiano.

Primo piano di Giorgia Meloni

Dal passato della destra sociale alla politica attuale

Arlechino ha inoltre richiamato le radici storiche del movimento giovanile della destra italiana: «I giovani del Fronte della Gioventù erano anti-imperialisti, critici verso le politiche Usa e attivi nel sostegno all’autodeterminazione dei popoli, incluso quello palestinese. Oggi, quella posizione sembra dimenticata». L’ex politico ha citato figure storiche come Beppe Nicolai, ricordando che i giovani erano incoraggiati a lottare contro l’inerzia conservatrice, un ideale che, secondo lui, si è perso con l’avvento di Meloni alla guida del governo.

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