Giorgia Meloni al Quirinale
Proprio sulla figura di Giorgia Meloni, Dini ha espresso una considerazione destinata a far discutere: «Sarebbe la soluzione migliore come prossimo Presidente della Repubblica».
Un endorsement che arriva da un uomo che ha guidato Palazzo Chigi in una fase cruciale della storia italiana, e che conosce bene le dinamiche del potere tra governo e Quirinale.
Un bilancio personale
Ripercorrendo la propria carriera, Dini ricorda la proposta arrivata da Gianni Letta e Silvio Berlusconi nel 1994: «Accettare di fare il ministro del Tesoro fu una decisione difficile ma stimolante». Sulla presunta rottura con Berlusconi nel 1995, smentisce: «Non ci fu una rottura, fu una scelta condivisa per evitare elezioni anticipate».
Il suo rapporto con Bill e Hillary Clinton resta un ricordo forte: «Con Hillary ho avuto una relazione umana e intellettuale straordinaria. Intelligentissima».
Il Vaticano e il nuovo papa
Infine, uno sguardo anche alla Chiesa: Dini si dice favorevole alla figura del nuovo pontefice, che definisce «una bella figura». Secondo l’ex premier, però, il compito principale sarà ricostruire la fiducia della Curia, in parte minata dalle decisioni di papa Francesco.