La Pista Spagnola
L’altra ipotesi porta a Madrid, con una donazione voluta direttamente da Re Felipe VI e la Regina Letizia, in segno di profonda devozione alla Chiesa e alla Madonna. I sovrani, particolarmente legati alla figura di Papa Francesco, avrebbero voluto onorare il Pontefice contribuendo alla sua tumulazione in uno dei luoghi più sacri della cristianità, che Francesco aveva scelto simbolicamente come sua ultima dimora terrena. Tuttavia, fonti diplomatiche spagnole non confermano né smentiscono il gesto, e si trincerano dietro una formula generica: “Il Re agisce con discrezione quando si tratta di atti privati e spirituali”. Questo atteggiamento riservato non fa altro che alimentare le speculazioni sulla reale identità del benefattore. (Continua dopo le foto)

Un Dono che Resta nell’Ombra
La riservatezza sull’identità del donatore sembra voler rispettare il desiderio del Papa stesso, che per tutta la vita ha coltivato una visione del potere sobria, semplice e lontana dai riflettori. Anche in punto di morte, Francesco avrebbe voluto che il gesto di pietà e carità restasse anonimo, come spesso accade con i veri atti di misericordia. Per ora, l’unica traccia concreta è rappresentata da un versamento bancario, privo di nome, ma con un impatto enorme: un’ultima carezza a colui che, per dodici anni, ha guidato la Chiesa nel segno dell’umiltà, dell’inclusione e della giustizia sociale. Chiunque sia il benefattore, ha saputo interpretare perfettamente il linguaggio del Papa che veniva dalla fine del mondo.