Chiara Jaconis è morta a Napoli dopo che 5 giorni fa, mentre stava passeggiando per i Quartieri Spagnoli, è stata colpita da una grossa statuetta lanciata da un balcone. La giovane di 30 anni era originaria di Padova ed è deceduta martedì scorso in ospedale dove era ricoverata dopo essere stata gravemente ferita alla testa la domenica prima. Gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati due coniugi che abitano, insieme con due loro figli. L’ipotesi è che uno dei due bimbi abbia fatto cadere la statuina.
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L’ipotesi
Chiara Jaconis, 30enne di Padova residente per lavoro a Parigi, era in visita a Napoli in compagnia del fidanzato, si stava concedendo una passeggiata a poche ore dal volo che dall’aeroporto di Capodichino l’avrebbe riportata a casa in serata, quando è stata improvvisamente colpita da un oggetto, sembra una statuina, precipitata da un balcone in via Sant’Anna di Palazzo. La Procura di Napoli sta cercando di far luce sulla dinamica seguendo l’ipotesi che per il momento risulta più convincente: nel palazzo dal quale sarebbe precipitato l’oggetto killer, (pare una statuina egizia dal peso di 2kg) sia stato uno dei bambini, sfuggito al controllo dei genitori, a far cadere o abbia lanciato il souvenir. La coppia però, ascoltata dagli investigatori, negherebbe ogni accusa.
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