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Chiara Petrolini è ora agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio volontario premeditato e aggravato dalla parentela, per quanto riguarda il bimbo rinvenuto lo scorso 9 agosto, e di soppressione di cadavere per il neonato dato alla luce a maggio del 2023. Giovedì affronterà l’interrogatorio con il gip e dovrà ripercorrere tutto quello che è successo da quando un cane ha scoperto il primo corpo avvolto in un lenzuolo e infilato in una buca. (Continua a leggere dopo le foto)
Le intercettazioni ambientali dimostrano che in famiglia si era parlato delle perdite ematiche sospette della ragazza. Ma le sue bugie sono andate in porto. In particolare in una conversazione si sente la mamma di Chiara farle la domanda scontata di fronte alle perdite di sangue, ripetute, a distanza di un anno: “Chiara, ma quell’emorragia?”. Che i genitori siano estranei lo prova anche un altro episodio in cui il padre si chiede, e le chiede, cosa sia tutto quel sangue che vede in bagno. Senza fare troppe domande butta via dei tappeti intrisi di sangue e nota delle macchie rosse sui rubinetti. Ha chiesto alla figlia spiegazioni e lei si era giustificata dicendo di avere semplicemente un ciclo abbondante. Lui si era fidato.