Cosa hanno scoperto gli inquirenti
Stando a quanto emerso dalle indagini, come riportato da Leggo, sul ritrovamento del secondo corpo, Chiara Petrolini ha ammesso un altro parto avvenuto il 12 maggio 2023 e il seppellimento del primogenito. L’avanzato stato di decomposizione di quest’ultimo complica l’accertamento delle cause di morte. I medici legali cercheranno comunque di stabilire se sia nato vivo o morto, come hanno già fatto per il secondo corpo. (Contina a leggere dopo le foto)
Un altro elemento di mistero è rappresentato dalle fibre trovate attorno alle ossa, che dovranno essere analizzate. Resta anche da chiarire il ruolo delle forbici da cucina usate per tagliare il cordone ombelicale. Nonostante sia stata la stessa Petrolini a indicarle, non sono state trovate tracce di sangue, aprendo la possibilità che sia stato utilizzato un altro strumento.