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Chiara Petrolini in silenzio davanti al Gip, parla il suo avvocato

Chiara Petrolini in Tribunale

La studentessa 21enne di Traversetolo, Chiara Petrolini è rimasta in silenzio davanti al Gip durante l’interrogatorio di garanzia previsto per la giornata di ieri, giovedì 26 settembre, al Tribunale di Parma. Ha parlato invece il suo avvocato il quale ha messo in luce la strategia difensiva della ragazza. Cosa è emerso circa l’udienza. (Continua a leggere dopo la foto…)

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Bimbi sepolti a Traversetolo
Chiara Petrolini

Chiara Petrolini negli uffici del Gip di Parma

In tanti si aspettavano che ieri fosse un giorno di verità, in cui Chiara Petrolini avrebbe fornito il suo racconto sulla vicenda di cui è tristemente protagonista e che ha sconvolto la famiglia, gli amici e tutta la comunità di Traversetolo. Tuttavia, il momento di portare alla luce i fatti è stato ancora rimandato dalla sua decisione di rimanere in silenzio durante l’interrogatorio di garanzia.

La sua presenza negli uffici del Gip del Tribunale di Parma è durato una quindicina di minuti, secondo quanto riporta l’Ansa. La studentessa Chiara Petrolini, agli arresti domiciliari dal 20 settembre con l’accusa di omicidio premeditato e soppressione di cadavere, ha scelto di non rispondere durante l’udienza, avvalendosi del diritto di restare in silenzio. Al suo arrivo al Palazzo di Giustizia, la ragazza è scesa dall’auto insieme al suo avvocato, Nicola Tria, optando per un ingresso secondario per evitare l’assedio dei giornalisti e le telecamere. (Continua a leggere dopo la foto…)

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Chiara Petrolini all'interrogatorio di garanzia davanti al Gip di Parma

L’interrogatorio di garanzia dopo l’arresto

Non era la prima volta che Chiara Petrolini si è confrontata con le autorità. Le sue prime dichiarazioni risalgono al 2 settembre, quando aveva raccontato di aver partorito da sola e che il bambino era nato morto il 7 agosto. In quell’occasione la ragazza aveva negato i sospetti degli inquirenti sul fatto che avesse avuto una gravidanza precedente e anche di aver voluto accelerare il parto.

Gli inquirenti avevano poi interpellato nuovamente Chiara il 10 settembre, dopo che nel giardino della villetta erano state ritrovate altre ossa umane, appartenenti al bambino che aveva partorito a maggio 2023. Le analisi e le ricostruzioni alla luce del tragico rinvenimento, hanno portato all’arresto della ragazza che ieri è dovuta apparire davanti al Gip. Vediamo nel dettaglio cosa è andato l’interrogatorio di garanzia.

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