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Chiara Petrolini, le parole strazianti dei genitori della ragazza

Il 19 agosto la famiglia è tornata dalla vacanza a New York. Chiara Petrolini e i suoi genitori vengono convocati in caserma. Roberto ed Elisa, insieme a Chiara vengono informati dai carabinieri di essere indagati di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. I tre rimangono circa un’ora da soli nella sala d’attesa. La prima a parlare è la madre.

“Tu lo sapevi? Dimmi la verità, l’hai buttato tu? Dimmi tutto per l’amor del cielo. Chi è ’sto bambino? Chiara c’entri tu? Ma stai scherzando? Ma cosa hai fatto? Chiara andiamo in galera”. All’ammissione della giovane a rispondere è stato il padre: “Ma come facevi che non avevi nemmeno la pancia? Quel sangue che ho trovato mercoledì era tuo. Ma non avevi la pancia, non ci credo. Tu stai coprendo qualcuno”. Dopo queste dichiarazione, Chiara ha risposto: “Mi sto prendendo le mie responsabilità. Non l’ho ucciso. È nato, era…cioè non sapevo cosa fare”. (continua dopo la foto)

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Chiara ha fatto tutto da sola?

Eri così tranquilla a New York” dice ancora la mamma. E Chiara: “Avevo paura, lo so” e piange. Tocca al padre: “Ma dillo, no? Ti abbiamo sempre aiutato in tutto. Così ci hai rovinato la vita“. le dice il padre. “Questo qui è un omicidio. Hai presente adesso che dobbiamo andare via da casa? Anche via dall’Italia” continua la madre che poi torna sul viaggio a New York. “Chiara, non mi sembravi neanche molto distrutta. E poi ci hai preso in giro per una settimana. Che disgraziata. Ne ha dette di ogni di questa qui che ha abbandonato, e ce l’avevamo in casa. E sei tu. Non me lo sarei mai aspettato un lavoro del genere da te. Adesso siamo nei casini tutti. E la tua vita è rovinata. C’hai la fedina penale sporca. Va ancora bene che ci hanno fatto tornare”

Continuano le domande della madre che le chiede dove ha buttato il cordone. “Il mio? Nel water“. “Nel water? -ribatte la madre, con il padre ancora indagata ma per cui la procura ha già chiesto l’archiviazione -. Ma parliamo di un giallo, di un thriller. Signore dammi la forza di reagire a questo perché non ce la posso fare. Io mi domando con che faccia guardo le altre persone adesso in paese? Mi sento morire

Per due volte la procura di Parma aveva chiesto l’arresto in carcere per Chiara Petrolini, la 22enne accusata di omicidio premeditato nell’ambito dell’inchiesta sul ritrovamento del cadavere e dei resti di due neonati, ma la prima volta il gip aveva respinto e la seconda aveva disposto gli arresti domiciliari.

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