Nella mattinata di ieri, mercoledì 30 ottobre 2024, i carabinieri del Ris di Parma sono tornati nella casa di Chiara Petrolini a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. Lì, lo scorso agosto sono stati trovati sepolti due neonati. Perché è stata effettuata una nuova ispezione sul luogo? Intanto sono emersi nuovi terribili dettagli sulla vicenda che vede indagata la 21enne Chiara Petrolini, attualmente agli arresti domiciliari con le accuse di omicidio e soppressione di cadavere. Cosa avrebbe raccontato la ragazza sulla nascita dei figli? (Continua dopo le foto)
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Chiara Petrolini, nuova ispezione del Ris a Traversetolo: cosa sta succedendo
I carabinieri del Ris di Parma si sono recati sul luogo del ritrovamento dei due neonati ieri. L’obiettivo degli investigatori è trovare tracce e riscontri scientifici che possano aiutare a dare delle risposte alle tante domande che ancora rimangono aperte sul caso. Uno dei punti chiave dell’indagine è capire se il neonato nato nel maggio 2023 sia stato partorito vivo o meno. Qualche risposta potrebbe arrivare anche dai risultati del laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’Università di Milano che sta analizzando i resti, ma anche dall’analisi dell’abitazione. (Continua dopo le foto)
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Chiara Petrolini agli arresti domiciliari
Chiara Petrolini al momento è agli arresti domiciliari in un’altra abitazione e il 17 ottobre il tribunale del Riesame di Bologna ha accolto l’appello della Procura di Parma che ha chiesto per lei il carcere. La misura che al momento è sospesa, come da prassi, ma potrebbe essere applicata nei prossimi mesi. Del bimbo partorito il 7 agosto Chiara Petrolini ha spiegato che “aveva gli occhi aperti, ma non emetteva suoni”. “Ha respirato”, ma sarebbe poi morto per shock emorragico dovuto al taglio non corretto del cordone ombelicale. La ragazza inoltre ha negato di avere indotto entrambi i parti, nonostante le numerosissime ricerche sul web in senso diametralmente opposto. Cos’ha detto invece sul primo parto?
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