
La scomparsa di Papa Francesco ha avuto un impatto immediato anche sul mondo del calcio italiano. Il decesso del Pontefice, avvenuto alle 7.35 del 21 aprile, è stato comunicato ufficialmente poco prima delle 10. Poco dopo, la Lega Serie A ha annunciato che tutte le partite previste per la 23esima giornata sono state rinviate. Questo ha scatenato un’ondata di reazioni nel mondo sportivo e tra i tifosi.
Le partite interessate dal rinvio includono Torino-Udinese delle 12.30, Cagliari-Fiorentina delle 15, Genoa-Lazio delle 18 e il tanto atteso Parma-Juventus delle 20.45. Anche le categorie inferiori non sono state risparmiate: la Figc ha sospeso tutte le competizioni, dalla Serie A ai Dilettanti, in segno di rispetto per la figura papale.
A seguito della scomparsa del Santo Padre, la Lega Nazionale Professionisti
— Lega Serie A (@SerieA) April 21, 2025
Serie A comunica che le gare previste nella giornata odierna di Campionato di
Serie A Enilive e Primavera 1 sono rinviate a data da destinarsi.
La B piange Papa Francesco. Rinviate le gare della 34a giornata.
— Lega B (@Lega_B) April 21, 2025
Leggi il comunicato ufficiale 👇 https://t.co/tGfqgOl21e
La decisione ha provocato una valanga di proteste sui social, in particolare su X (ex Twitter), dove molti utenti hanno espresso il loro disappunto. La sospensione è stata definita “medievale“, “inopportuna” e “senza senso“. Alcuni commenti sono stati particolarmente critici, con frasi come “Chissenefrega del Papa” che hanno sottolineato il malcontento generale. Numerosi post hanno ricordato che l’Italia è uno Stato laico, e che la comunicazione del rinvio è arrivata troppo a ridosso delle partite, causando disagi e costi per i tifosi.
L’annuncio del rinvio ha colto di sorpresa molti tifosi, che si erano già messi in viaggio o erano già presenti sugli spalti, causando non solo disappunto ma anche un impatto economico per coloro che avevano investito tempo e denaro per assistere alle partite. Questa decisione ha sollevato dubbi sulla gestione degli eventi sportivi in situazioni di emergenza.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva