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Choc al mare, 70 bimbi in pronto soccorso dopo il tuffo in acqua

SOCIAL. Nel tranquillo Comune di Lerici, in provincia di La Spezia, le spiagge di Venere Azzurra e San Terenzo sono state il palcoscenico di un evento che ha scosso la comunità locale e i visitatori. Il sindaco, Leonardo Paoletti, ha dovuto prendere una decisione drastica: evacuare le spiagge e vietarne l’accesso. Il motivo? La comparsa di ben 70 bambini al pronto soccorso, tutti dopo essere stati al mare.

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Un’allarme crescente

La preoccupazione è scattata quando il pronto soccorso locale ha iniziato a riempirsi di bambini malati, tutti presentanti sintomi gastrointestinali. Questi episodi hanno causato una grande agitazione tra i genitori, che hanno rapidamente portato i loro figli per ricevere cure mediche. Di fronte a questa crescente emergenza, il sindaco Paoletti ha ritenuto necessario intervenire prontamente per proteggere la salute dei cittadini e dei turisti che frequentavano queste amate spiagge.

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La decisione drastica del sindaco

Il 1 settembre, la ASL locale ha inviato una proposta al Comune di Lerici: la chiusura temporanea delle spiagge di Venere Azzurra e San Terenzo. Si tratta di una misura cautelare, giustificata dalla necessità di indagare approfonditamente sulla situazione e di garantire la sicurezza dei bagnanti. Sono previsti ulteriori prelievi e analisi per individuare la fonte delle malattie gastrointestinali che hanno colpito così tanti bambini. Nonostante le indagini in corso e l’attenzione delle autorità, il sindaco Paoletti ha sottolineato che tutte le analisi condotte da Arpal sull’acqua marina non hanno rivelato problemi o contaminazioni. Questo ha gettato ulteriore incertezza sulla situazione, lasciando molte domande senza risposta.

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La causa del problema potrebbe essere legata alla qualità dell’acqua, a contaminazioni ambientali o a fattori ancora sconosciuti. È fondamentale che gli esperti e le autorità sanitarie lavorino insieme per individuare la fonte di questa epidemia e garantire che simili episodi non si ripetano in futuro.

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