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Addio per sempre a David Lynch, il visionario creatore di “Twin Peaks” e “Strade perdute”

David Lynch

Grande perdita per il mondo del cinema

Alcune fonti hanno rivelato il peggioramento delle sue condizioni di salute fino al decesso avvenuto ieri e di cui è stata data notizia oggi, venerdì 17 gennaio. Con la scomparsa di David Lynch, il cinema perde un esempio di originalità e genio. Il regista infatti era un artista leggendario e a tutto tondo interessato alle diverse forme dell’arte tra cui quella visiva oltre alla musica e alla pittura, ritenute fonti di inesauribili idee e ispirazioni.

Della sua filmografia ricordiamo l’esordio con la pellicola sperimentale “Eraserhead” del 1977, la serie televisiva “Twin Peaks”, opera pioniera che ha aperto la strada al format delle serie televisive e “Mulholland Drive” degli anni 2000. Nel 1984 ha scritto e diretto il film “Dune”, adattamento dell’omonimo romanzo di fantascienza di Frank Herbert ispirazione della nuova saga rimessa in scena da Denis Villeneuve.

Dopo “Inland Empire – L’impero della mente“, il suo ultimo film del 2006, David Lynch si è concentrato sulla pittura e sulla musica. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo album, “Crazy Clown Time” e nel 2017 è tornato a lavorare su “Twin Peaks“, realizzando 18 nuovi episodi che costituiscono di fatto la terza stagione della serie, interrotta nel 1991. (Continua a leggere dopo la foto…)

L’omaggio a David Lynch

L’attore protagonista di “Dune” Kyle MacLachlan è stato tra i primi a rendere omaggio a Lynch dopo la scomparsa. “Quarantadue anni fa, per ragioni che vanno oltre la mia comprensione, David Lynch mi tirò fuori dall’oscurità per recitare nel suo primo e ultimo film ad alto budget. Ha visto chiaramente qualcosa in me che nemmeno io sapevo di avere. Devo tutta la mia carriera, e in realtà la vita, alla sua visione”, ha scritto l’attore in un post su Instagram. “Quello che ho visto in lui era un uomo enigmatico e intuitivo con un oceano creativo che esplodeva dentro di lui. Era in contatto con qualcosa a cui il resto di noi vorrebbe poter arrivare (…) Mentre il mondo ha perso un artista straordinario, io ho perso un caro amico. Grazie di tutto”.



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