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Conad ritira dal commercio le famose merendine: cosa ci hanno trovato dentro

Crostatine all’albicocca ritirate dai supermercati

L’allerta riguarda le Crostatine con albicocca senza glutine a marchio Conad Alimentum, prodotte da Il Mangiar Sano S.p.A. presso lo stabilimento di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso. Il ritiro, avviato il 20 agosto, è stato disposto a seguito della rilevazione di una possibile presenza di muffe nel prodotto, elemento che comporta un pericolo microbiologico per la salute dei consumatori.

Il richiamo, presente sul sito di Conad, interessa esclusivamente il lotto L.12825A, caratterizzato da una scadenza minima all’8 febbraio 2026. Le confezioni coinvolte sono quelle da 200 grammi, disponibili nei supermercati Conad e destinate in particolare a chi segue una dieta senza glutine. L’azienda produttrice ha specificato che nessun altro lotto o prodotto della stessa linea è interessato dall’allerta.

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Procedure per i consumatori

I clienti che hanno acquistato le crostatine segnalate sono invitati a non consumare il prodotto e a restituire le confezioni presso il punto vendita dove è avvenuto l’acquisto. Sarà garantita la sostituzione del prodotto o il rimborso dell’importo pagato, come previsto dalle procedure standard di richiamo alimentare.

La catena di supermercati ha diffuso la seguente comunicazione ufficiale: “Ci scusiamo per il disagio arrecato e ringraziamo i nostri clienti per la collaborazione”. Le autorità sanitarie e l’azienda stanno collaborando per monitorare la situazione ed evitare che prodotti compromessi restino sugli scaffali o vengano consumati accidentalmente.

Sicurezza alimentare: i rischi delle muffe

L’episodio mette in luce l’importanza dei controlli di qualità costanti nella filiera alimentare, soprattutto per prodotti destinati a categorie sensibili come i consumatori celiaci. Le autorità competenti e le aziende produttrici sono tenute a effettuare verifiche rigorose per garantire l’assenza di contaminazioni e il rispetto degli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale.

Nel caso specifico, la presenza di muffe può comportare rischi per la salute, in particolare per soggetti con difese immunitarie ridotte. Per questo motivo, la normativa prevede il ritiro immediato e la comunicazione tempestiva ai consumatori. Le aziende sono responsabili di informare tempestivamente il pubblico e di attivare le procedure di richiamo ogni volta che si rilevi una potenziale minaccia.

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